Terapie

                                

                                              PRE-INTERVENTO                                                                                           POST-INTERVENTO

Nei pazienti di età pediatrica e adulta, affetti da Sindrome di Chiari con o senza Siringomielia associata, la terapia di prima linea è l’intervento neurochirurgico di decompressione occipito-cervicale.

L’evidenza di una Malformazione di Chiari o di una cavità siringomielica non implica sempre la necessità di un intervento.

In assenza di segni neurologici è importante valutare attentamente se i sintomi sono così gravi da rendere necessario l'intervento.

Ogni paziente andrebbe valutato singolarmente da un’equipe multidisciplinare che comprenda neurologo, neurochirurgo, neuroradiologo e altri specialisti coinvolti nel processo diagnostico-terapeutico.

E' importante sapere che molti sintomi possono persistere dopo l’intervento, anche quando la cavità si è ridotta in modo significativo. Esistono farmaci per trattare alcuni di questi sintomi, anche se spesso i farmaci possono fornire un sollievo solo parziale; a volte è possibile prendere in considerazione trattamenti alternativi come fisioterapia, tecniche di rilassamento, agopuntura.

Nonostante le differenti strategie terapeutiche, alcuni pazienti sono obbligati a convivere con i disturbi provocati dalla siringomielia, o dalla Malformazione di Chiari, che non sempre riescono ad essere sufficientemente controllati dalle terapie.

Per ulteriori approfondimenti è possibile scaricare integralmente il libretto informativo, effettuando l’Accesso all’Area Riservata 

(clicca qui per la registrazione).

 

 

Testo parzialmente tratto da “Syringomyelia &Hindbrain Hernia”
(Chiari Malformation) by Graham Flint, The Ann Conroy Trust, 2006

Traduzione e revisione critica del testo a cura della Dott.ssa Palma Ciaramitaro